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Bruxelles (fiammingo Brussel),...
...capitale e maggiore città del Belgio, situata nella sezione centrosettentrionale del paese lungo il fiume Senne, che vi scorre interrato. Principale nodo ferroviario e autostradale del paese, Bruxelles è collegata tramite il canale omonimo con le maggiori vie d'acqua interne e quindi con il mare; nella parte settentrionale della città, nei pressi di Vilvoorde, si trova la zona portuale. A Bruxelles si trovano la residenza del re del Belgio e le sedi del governo e del Parlamento nazionale.
Sorta nel cuore dell'Europa occidentale, luogo di incontro tra differenti realtà del continente, nel secondo dopoguerra Bruxelles ha inoltre acquistato il ruolo di capitale politica dell'Europa comunitaria: ospita infatti le sedi del Consiglio dei ministri e della Commissione dell'Unione Europea, oltre alle sedi della NATO, dell'EURATOM e della CECA.
L'economia della città si fonda principalmente sul terziario: Bruxelles è un vivissimo centro finanziario e commerciale, politico e amministrativo, turistico e culturale. L'industria è molto attiva, in particolare nei settori manifatturiero, tessile, chimico e farmaceutico, meccanico (produzione di automobili, materiale ferroviario, apparecchiature elettriche ed elettroniche), agroalimentare (fabbricazione della birra, distillazione, raffinazione dello zucchero), metallurgico, della stampa. Le principali voci dell'esportazione locale sono ferro, marmo, carbone, vetro e zucchero.
La città mostra un duplice volto, divisa tra la sua antica anima fiamminga, espressa nelle strette vie del centro medievale, e la cosiddetta città alta, dove si trovano i quartieri residenziali e i grandi palazzi del potere politico, di impronta francese. L'assetto urbanistico attuale deriva inoltre in parte dagli interventi ottocenteschi voluti da Leopoldo II: la città bassa fu tagliata da un grande viale in direzione nord-sud che collega le due principali stazioni ferroviarie; la Senne fu coperta per tutto il percorso urbano e fu costruita la cerchia dei boulevards sul tracciato delle mura trecentesche. Al di fuori di questo limite urbano si sviluppò nel corso del Novecento la città nuova, che si inoltrò nel territorio circostante fino a inglobare antichi borghi e cittadine limitrofe. Caratterizzato da un impianto urbanistico ordinato ed elegante, in cui predominano gli spazi verdi, nel 1921 tutto l'hinterland fu assorbito nella circoscrizione amministrativa di Bruxelles. Il dominio reale di Laeken si trova nella parte settentrionale della città.
Simboli della città, caratterizzata da un ricco passato e un dinamico presente, sono il celebre puttino detto Manneken Pis, che orna una fontana barocca (1619) nei pressi dalla centrale Grand' Place, e la grande scultura Atomium, eretta nel 1958 in occasione dell'Esposizione universale. I principali monumenti religiosi sono la gotica cattedrale di Saint-Michel (XIII secolo), celebre per le sue vetrate, e Notre-Dame-de-la-Chapelle, nella quale elementi ottocenteschi (come i portali della facciata) si innestano sul nucleo romanico (il transetto e la crociera). Non lontano da quest'ultima sorge la chiesa di Notre-Dame-du-Sablon, gioiello del gotico brabantino, mentre un originale gusto barocco fiammingo ispira le forme della chiesa di Saint-Jean-Baptiste-au-Béguinage, nella parte settentrionale del centro storico.
Tra gli edifici pubblici di notevole valore artistico si ricordano l'Hôtel de Ville (XV secolo), la gotica Maison du Roi e le case delle corporazioni (XVII secolo) che si affacciano sulla pittoresca Grand' Place, la piazza principale della città. Degni di nota sono anche il Palais de la Nation (XVIII secolo), il Palais de Justice (XIX secolo), la Borsa, la Place Royale (XVIII secolo). Spiccano inoltre i palazzi in stile Art Nouveau, corrente artistica che trovò a Bruxelles uno dei più fecondi punti di irradiazione: si segnalano, tra gli altri, l'Hôtel Solvay, di Victor Horta, e Palazzo Stoclet, con affreschi di Gustav Klimt.
Animato centro artistico e culturale, Bruxelles è sede di università (la prima fu fondata nel 1834; dal 1970 esiste un'università di lingua fiamminga e una di lingua francese) e di numerose istituzioni scolastiche superiori. Molti gli edifici culturali di prestigio: il Musée d'Art Ancien, con la più completa rassegna della pittura fiamminga dal XIV al XVII secolo, contributi tedeschi e olandesi di eccezionale valore e un'importante appendice dedicata al surrealista James Ensor; il Musée d'Art Moderne, con numerose opere di René Magritte; il Musée Royal des Beaux-Arts, dedicato all'arte antica; la Biblioteca reale.
La città, che deriva il nome probabilmente da Broekzelle, parola fiamminga che significa "villaggio della palude", si sviluppò lungo le rive della Senne a partire da insediamenti di galli antecedenti al VII secolo. Divenuta fiorente centro di commercio e artigianato nel XII secolo (famoso per i tessuti, gli arazzi, i mobili), nel 1383 Bruxelles sostituì Lovanio come capitale del ducato di Brabante. Nel 1430 il Brabante fu assorbito dal ducato di Borgogna e nel 1482 divenne possedimento degli Asburgo, che ne fecero la capitale dei Paesi Bassi. Nel 1516 vi fu incoronato Carlo V, che elesse la città a centro politico e geografico del suo impero.
Nel corso del XVI secolo il protestantesimo attecchì profondamente a Bruxelles e nei Paesi Bassi, duramente avversato da Filippo II di Spagna, successore di Carlo V. I contrasti religiosi sfociarono in scontro aperto quando il generale spagnolo Fernando Alvarez de Toledo, duca d'Alba, fu inviato nelle Fiandre, stabilendo il suo quartiere generale a Bruxelles (1567). Fu instaurato un regime di terrore, che nel 1568 fece decapitare dal Tribunale del sangue numerosi nobili belgi, tra cui Lamoral, conte d'Egmont, e Philippe de Montmorency, conte di Hornes. Bruxelles restò sotto il controllo spagnolo fino al 1576, quando si unì alle province settentrionali dei Paesi Bassi, resesi indipendenti. Nel 1585 fu nuovamente conquistata dagli spagnoli, sotto il comando del generale Alessandro Farnese, ritornando sotto il dominio asburgico.
Nel 1797 la città passò formalmente ai francesi, con il trattato di Campoformio, e rimase in loro possesso fino alla fine delle guerre napoleoniche, nel 1815. Con il congresso di Vienna (1815) divenne (insieme con L'Aia) capitale del regno dei Paesi Bassi, che comprendeva anche l'attuale Belgio. La città fu al centro della rivoluzione per l'indipendenza belga e nel 1831 divenne la capitale del neonato regno del Belgio. Durante la prima guerra mondiale subì l'occupazione tedesca dall'agosto 1914 al novembre 1918; fu nuovamente occupata dai nazisti nel corso della seconda guerra mondiale, tra il maggio 1940 e il settembre 1944. Nel 1958 ospitò l'Esposizione universale. Bruxelles oggi è una città cosmopolita, con una numerosa componente di immigrati provenienti dai paesi affacciati sul bacino del Mediterraneo. La maggioranza della popolazione è francofona, sebbene la città si trovi in una sorta di enclave linguistica in territorio fiammingo. Il processo di riforme delle istituzioni attualmente in atto è segnato dalle tensioni generate dalle richieste di autonomia amministrativa della comunità fiamminga e della Vallonia.
Population ca. 950.000
"Bruxelles, Belgio," Microsoft® Encarta® Online Encyclopedia 2002
http://encarta.msn.it
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